RACCONTI D’ARTE
Un percorso fatto di racconti e approfondimenti dedicati ad artisti, temi e dettagli nascosti, perché anche un semplice particolare può svelare storie sorprendenti e offrire uno sguardo unico su un’epoca.
Ogni racconto è disponibile via webinar o in presenza (Milano e altomilanese) e può essere adattato (durata e contenuti) per ogni tipo di pubblico (adulti, scuole, bambini, gruppi).
Su richiesta si possono ideare racconti su argomenti desiderati.

Al chiaro di luna
La luna e le stelle popolano l’immaginario della storia
dell’arte, fonti d’ispirazione inesauribile dai tempi
antichi fino al mondo contemporaneo, con i viaggi
spaziali di Lucio Fontana. Un percorso in cui
rifletteremo sui cieli immensi degli artisti che si
intrecciano con l’inspirazione poetica e gli studi
scientifici.

L’arte tra i capelli
Lunghi, dorati e scompigliati dal vento, esibiti o celati sotto un elmo o un velo, recisi come pegno d’amore o per fede, tagliati in segno di protesta. Dall’antichità a oggi i capelli sono raccontati e celebrati in parole, musica e immagini, dalla poesia al cinema fino alle pagine dei quotidiani.

Anche il diavolo indossa gli occhiali
Uno degli accessori più amati dal mercato della moda, visto attraverso gli occhi degli artisti, dai primi esempi nel Trecento fino al Novecento. Quando sono nati gli occhiali e quale significato hanno assunto nei secoli?

Neve dipinta, dal medioevo alla modernità
Il senso degli artisti per la neve. Dal medioevo alla modernità, un viaggio negli inverni più freddi e nevosi, tra battaglie a palle di neve e paesaggi silenziosi.

Omaggio a Monet
A 150 anni dalla realizzazione di Impression soleil levant (13 novembre 1872), un viaggio nei luoghi e tra le opere del padre putativo dell’impressionismo.

Io sono la morte e porto corona
La nascita dell’iconografia della morte, dalle Alpi all’Etna. La danza macabra, la morte a cavallo, l’incontro tra i tre vivi e i tre morti. Nel Trecento, con l’autunno del mondo gaudente delle grandi corti d’Europa, si diffonde una nuova iconografia.
Con un omaggio a Guernica di Picasso, in occasione dei settanta anni dalla nascita dell’artista catalano che, nel suo capolavoro, si ispirò anche al grande affresco del Trionfo della morte realizzato per il cortile di palazzo Sclafani a Palermo.

Animali fantastici ed esotici nell’arte medievale e rinascimentale
Quanti sono gli animali fantastici o bizzarri della storia dell’arte? Nel Rinascimento ghepardi e leopardi erano custoditi nei serragli di corte, mentre candidi ermellini facevano compagnia alle dame. Una giraffa arrivò a Firenze dall’Egitto nel 1487. Racconteremo alcune di queste storie e approfondiremo il significato delle raffigurazioni di animali nella storia dell’arte medievale e moderna.

Gotico cortese e fiorito: uno stile europeo tra arte e letteratura
Viaggio tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento, in una realtà fiabesca, che vive di modi raffinati, abiti sontuosi, parole forbite, giochi di dame e cavalieri, musiche e danze, cacce e tornei. Un’epoca in cui l’amore sfrenato per la vita, il lusso e lo sfarzo si contrappongono al terrore della morte e al desiderio di occultarla

La Senna e l’impressionismo
Un viaggio lungo il corso sinuoso del fiume, da Le Havre a Parigi, tra giardini e locali, alla scoperta dei luoghi amati dagli artisti di fine Ottocento.

Arte e gioco
Dalla battaglia a palle di neve, affrescata nel Castello del Buonconsiglio a Trento, ai Giocatori di carte di Cezanne. Un viaggio nei secoli, attraverso il rapporto tra storia e arte.

Una finestra sul cortile
Finestre aperte su uno spazio indefinito e finestre chiuse sullo spazio interno, finestre da cui guardare o essere guardati, sui cortili o sui balconi, finestre sull’anima

Specchi e riflessi
Lo specchio racchiude una infinita varietà di significati simbolici: è allegoria della vanità e della superbia, simbolo di prudenza e di conoscenza, oppure di inganno. Nelle arti visive è lo strumento che consente la contrapposizione tra l’occhio e lo sguardo, tra il vedere e il comprendere, tra l’esteriorità e l’interiorità. Lo specchio dilata lo spazio svelando ciò che non si vede e non è presente nel campo figurativo rappresentato, ma diventa visibile allo spettatore solo tramite il suo riflesso.

Breve storia dell’ombra, tra medioevo e contemporaneità
L’ombra ha sempre accompagnato l’arte, prima come strumento per riprodurre fedelmente la profondità e la luce, in seguito con una valenza simbolica.

Il mare e i suoi simboli. Dal Medioevo al Novecento
Manifestazione dell’immensità della natura, metafora del viaggio, l’uomo da sempre è affascinato dal mare e, allo stesso tempo, ne è terrorizzato, per la magnificenza, i misteri e i pericoli che cela nelle sue profondità

Genio e follia
Un percorso per immagini che si snoda, tra Ottocento e Novecento, tra genio e follia. La vita a tratti tormentata di alcuni artisti e i capolavori nati nei momenti più bui, quando l’arte può diventare un’ancora di salvezza. Ma anche l’esperienza di chi è entrato con il pennello in un mondo altro, per comprenderlo e testimoniarlo.

Rappresentare lo spazio
La rappresentazione di un’illusoria tridimensionalità su una superficie bidimensionale costituisce una delle principali ambizioni della pittura occidentale, in particolare di quella italiana, dall’epoca classica all’età moderna.

L’albero della vita
L’albero della vita, motivo iconografico e simbolico ricorrente in diverse religioni, mitologie, filosofie e culture, è stato raffigurato in codici miniati, affreschi e avole, dagli antichi fino a Matisse e Klimt. Un percorso alla scoperta del suo significato.

C’è una mosca nel quadro: alla scoperta del significato del dettaglio
Dall’antichità classica a Giotto, dai fiamminghi al Rinascimento la mosca dipinta attraversa epoche e stili, si intrufola nelle composizioni più sacre e solenni, si appoggia su strumenti musicali e cornici. Si tratta solo di un inganno visivo o ha un ulteriore significato?

La Torre di Babele, metafora di incomunicabilità e arroganza
Il mito della torre di Babele e della sua costruzione, dal racconto biblico alle sue rappresentazioni tra Medioevo e Modernità.

La natura morta dall’antichità al Novecento
-Natura morta dall’antichità al Seicento, la nascita di un genere.
– La natura morta tra Ottocento e Novecento.
La natura morta si configura come genere autonomo solo all’inizio del XVII secolo; tuttavia si possono rintracciare esperienze figurative più antiche, dalla romanità al Medioevo fino al Rinascimento. Tra Ottocento e Novecento il genere si evolve e cambia significato. Vedremo insieme come.

Non solo Leonardo: le rappresentazioni dell’Ultima Cena
Dai fondi oro medievali alle Ultime Cene con i gamberi, dalle copie del cenacolo vinciano allo scandalo di Veronese, sviluppi e significati di un’iconografia.

Capolavori rubati
Da quando esiste l’arte esistono anche i furti d’arte, come bottino di guerra, su commissione, per ottenere un riscatto, ma anche come azione dimostrativa, o più semplicemente per avere un’opera tutta per sé. Dai cavalli di San Marco a Venezia al furto della Gioconda, dalla saliera di Benvenuto Cellini fino alla Pala Baglioni di Raffaello e le ruberie di Napoleone, tante storie di opere sparite e ritrovate.

Nuvole nell’arte, tra simbolo e natura
Non ogni nube porta tempesta, scriveva William Shakespeare. Il fascino esercitato dal cielo sugli artisti di ogni epoca.

Smascherati. Storie e segreti dietro ai ritratti più famosi
Dalla Fornarina di Raffaello agli ambasciatori di Francia, doppio ritratto di Hans Holbein, da Eleonora di Toledo di Bronzino, una forestiera troppo elegante, alla donna barbuta (Maddalena Ventura) di Jusepe de Ribera… e tante altre storie nascoste dietro un ritratto.

Malattia e cura nell’arte
Come gli artisti hanno rappresentato la malattia e la cura? Un percorso tra esempi e storie raccontate attraverso le immagini.

Il vento dipinto
Il vento è pura energia, una forza inafferrabile, spesso invisibile. Il vento è “vivo”, e rappresentarlo è una prova di abilità, tanto che da sempre gli artisti si sono misurati con questo fenomeno atmosferico, ritraendolo in maniera sempre più vivida.
SAN VALENTINO

Baciami ancora. Da Giotto a Klimt, le forme dell’amore tra medioevo e modernità
Amori passionali o ideali, mitologici, romantici e surreali, amori impossibili. Sono tante le sfaccettature dell’amore e del bacio che lo suggella. Nella rappresentazione delle passioni le arti figurative, con la genialità di singole immagini, hanno costituito nel tempo un grande campo di introspezione psicologica. Un viaggio che “il pensiero in figura” ha percorso nella rappresentazione del bacio e dell’amore, passione per eccellenza di ogni essere vivente.

Amore nell’arte
Bellezza, seduzione, amore ed erotismo: un percorso attraverso le immagini dall’antichità alla modernità.
NATALE

Il Natale nell’arte
Una sola storia ha tante versioni, a seconda di chi la racconta, non solo con le parole ma anche con le immagini. Nel caso della natività di Gesù questa regola non fa eccezione. Accanto all’iconografia tradizionale, ispirata dal testo evangelico, ci sono numerose varianti che attingono ai ben più ricchi testi apocrifi, un eterogeneo nucleo di testi che si riferiscono alla vita di Gesù e che nel tempo sono stati esclusi dal canone della Bibbia cristiana.
Attraverso una selezione di immagini, si ripercorre la nascita dell’iconografia della natività e i diversi racconti che ne derivano, dalla prima età cristiana all’età moderna.

La cometa: immagini di stelle e altri corpi celesti, tra storia e arte, scienza e superstizione.
La stella di Betlemme, la cometa di Halley ricamata ne Mille sull’arazzo di Bayeux e osservata da Giotto e la cometa Donati, apparsa nei cieli d’Europa nel 1858 e dipinta da William Turner.

Insolite natività
Un percorso attraverso iconografie insolite e inedite, tanti modi per raccontare una sola storia, quella del Natale. Dove a cambiare è soprattutto il ruolo di San Giuseppe.
DONNE E ARTE

Dame, vergini e scapigliate: tutte le donne di Leonardo di Vinci
Bellissime e moderne, il sorriso enigmatico e lo sguardo sfuggente, le mani affusolate e i capelli che scherzano col vento: sono le donne di Leonardo, dame, Vergini e scapigliate. Un percorso alle origini del ritratto moderno.

La più bella di Firenze
Simonetta Vespucci, per molti musa di Sandro Botticelli, morì giovanissima lasciando il ricordo di una donna bella e amata ma inarrivabile. Persino dai Medici.

Le donne nell’Arte (percorso in più moduli)
Sottovalutate, per secoli, in un campo considerato appannaggio maschile, relegate al ruolo di muse, solo alla fine del Quattrocento il ruolo delle donne inizia a cambiare anche grazie a pittrici come Antonia Doni e Plautilla Nelli. Ma solo dal Seicento le donne artiste iniziano ad acquistare autorevolezza e valore. Un racconto tutto al femminile, che si può svolgere in più moduli, per un percorso che arriva al Novecento.

Le muse nascoste: storie di donne e modelle dietro i dipinti.
Dalla Ragazza con l’orecchino di perla di Johan Vermeer, all’amante sfregiata da Bernini, dal ritratto di Adele Bloch-Baueer di Klimt (la famosa Dama in oro trafugata dai nazisti e riottenuta nel 2006 dalla nipote), al ritratto di Margaret, figlia di Henri Matisse. Storie poco note di donne e degli artisti che le hanno raccontate.